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Milena Moriani per la Resistenza

Milena Moriani1 per la Resistenza

Nel comune di San Giuliano Terme, ad Asciano - Pisano, si trovano due opere dell’artista Milena Moriani, ideate e realizzate entrambe per omaggiare e ricordare le vittime della Seconda guerra mondiale.

Percorrendo la salita del paese di Asciano, proprio sulla destra, davanti alla chiesa, si trova il giardino della Rimembranza, che ospita nello spazio antistante all’entrata del parco, il monumento alla Resistenza Partigiana, mentre poco lontano, all’interno della Scuola primaria “Licia Rosati” (per questo non a tutti visibile) si trova il monumento a lei dedicato.

Il Carretto delle lavandaie di Asciano è un monumento alla Resistenza della pittrice e scultrice Milena Moriani, di adozione ascianese e origini liguri, dedicato, ormai diversi anni fa, alle lavandaie di Asciano, che col loro carretto dei panni portavano informazioni importanti dai partigiani sui monti al comitato di liberazione in città.

«Un contributo grande ma silenzioso di queste donne - afferma la Moriani - in un’epoca difficile e di stragi di civili da parte nazifascista”.

 

"Il carretto delle lavandaie” monumento alla Resistenza di Milena Moriani 1995.

Area antistante il Parco della Rimembranza, Asciano.

Foto Giorgio Ferrara.

 

L’opera inaugurata nel 1995, cinquantesimo Anniversario della Liberazione, raffigura un carretto, in bronzo, che riproduce un vero carretto di legno degli anni’40, utilizzato anche dalle lavandaie di Asciano, per portare i panni da lavare e lavati, dalla città al paese e viceversa.

Sopra il carretto c’è un fagotto, in marmo bianco, che rappresenta un lenzuolo annodato, che serviva a contenere la biancheria. Accanto ci sono due fucili, alcuni fiori e delle castagne (che rappresentano il “pane dei poveri”), tutto per ricordare con pochi e simbolici elementi, l’aiuto, il coraggio, l’astuzia ed il rischio delle donne di Asciano, che portavano armi, cibo e informazioni, agli uomini, che eroicamente boicottavano e combattevano, con pochi mezzi, i nazisti.

Il monumento è stato voluto da Uliano Martini 2, presidente dell’ANPI i di Pisa e realizzato con la collaborazione dell’ANPI provinciale e l’amministrazione del Comune di San Giuliano Terme.

L’intento dell’opera è di lasciare ad Asciano la memoria di quello che fu la Resistenza nelle nostre terre.

 

Dettaglio del monumento alla Resistenza di Milena Moriani 1995.

Foto Giorgio Ferrara.

 

Milena Moriani ha affrontato i temi della memoria e dell’attenzione per gli altri con la passione e la verità di cui solo la sensibilità di un’artista è capace. Molto significativa è stata la collaborazione con la comunità di Asciano alla quale ha donato il monumento in Piazza della Rimembranza. “Il Carretto” simbolo potente della lotta, della sofferenza, ma soprattutto della forza con le quali gli uomini e le donne hanno affrontato gli orrori della guerra. Conservato all’interno della Scuola primaria di Asciano si trova il monumento in memoria di Licia Rosati, giovane donna uccisa dai nazisti, che Milena ha realizzato insieme ai bambini componendo mattonelle di terracotta fino a definire le forme leggiadre della fanciulla vittima della guerra.

Amiamo e apprezziamo Milena Moriani, come artista, come nostra concittadina e come persona per le sue alte qualità umane, la sua passione civile e la sua straordinaria sensibilità che attraverso la sua arte si manifesta intensa e vera, autentica e vibrante come un occhio fermo che penetra e coglie ogni minimo sussurro dell’esistenza.

Il Comune di San Giuliano Terme è profondamente grato a questa artista, che in più occasioni ha dimostrato come l’arte, l’immaginazione, la poesia siano ancora perfettamente coniugabili con il coraggio e l’impegno civile.3

 

"Bassorilievo di Licia Rosati" Milena Moriani 1982.

Scuola primaria "Rosati", Asciano.

Foto Giorgio Ferrara.

 

Milena Moriani sempre impegnata nella comunità con generosità e impegno civile ha realizzato il bassorilievo in terracotta in memoria di “Licia Rosati”, che si trova all’interno della scuola elementare di Asciano, a lei intitolata per ricordare la giovane staffetta partigiana trucidata dai nazisti.

L’opera raffigura la ragazza sdraiata a terra, come se dormisse, con lunghi capelli adornati da alcuni fiori bianchi, una foglia verde ed una mela verde, uniche note di colore, insieme ad alcune mattonelline, del bassorilievo per il resto tutto di color terracotta, il suolo è realizzato con una serie di mattonelle, nella maggior parte monocrome, realizzate dall’artista con la collaborazione dei bambini della scuola.

Ci sono impronte di mani, casine, fiori, cuori, bambini, barchine…. tutto quello che i bambini hanno inciso sulla creta, contribuendo con la loro sensibilità e creatività alla rappresentazione ed il ricordo di una giovane vita annientata ferocemente.

Oltre a Licia che ho voluto rappresentare come una fanciulla che dorme sugli scalini di casa dove è stata uccisa, intorno a lei ci sono anche dei mattoncini incisi e graffiati a simboleggiare le molte ferite della guerra, realizzate da alcuni bambini, che mi hanno aiutata” (…) “le braccia e le gambe sono staccati perché vogliono simboleggiare la vita di Licia che è stata spezzata barbaramente”. Milena Moriani 4

 

1 Milena Moriani (Genova 1934 – Asciano 2018)

2 Uliano Martini ha combattuto nella brigata” Nevidio Casarosa” sui monti Pisani

3 Tratto dalla presentazione di Paolo Panattoni e Ida Niccolini nel catalogo della mostra “Io nel pensiero mi fingo” di Milena Moriani alla fondazione Carratelli, San Giuliano Terme, Pisa 2004.

4 Si consiglia la visione di: “Pillole di memoria – Cristiana Torti racconta Licia Rosati”

Comune di San Giuliano Terme, TDR – Teatri della Resistenza, Assessorato alla Cultura – Progetto Memoria 2021. Un progetto a cura di Dario Focardi.

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=gp9BUFSKWrM