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Le regole dal 16 gennaio al 5 marzo

inserita il: 15/01/2021 19:06

Le regole dal 16 gennaio al 5 marzo

Entrano in vigore sabato 16 gennaio le misure del nuovo dpcm del governo firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza (QUI). Questo dpcm si inserisce nella cornice del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 13 gennaio e regola attività e spostamenti fino al 5 marzo 2021.

Le principali novità di entrambi i provvedimenti:

â–ª Oltre alla conferma dell'impossibilità di uscire di casa dalle 22 alle 5, c'è anche il divieto di spostamento tra regioni (anche se in zona gialla) fino al 15 febbraio, salvo i soliti motivi da autocertificare (in allegato il modulo).

â–ª Posto che bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e locali potranno rimanere aperti al pubblico fino alle 18, dopo questo orario vi è divieto d'asporto per i bar (e altri esercizi simili senza cucina) e per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande e alcolici (come le enoteche). I codici Ateco sono rispettivamente 56.3 e 47.25. Ristoranti, pizzerie, paninoteche e così via potranno proseguire con l'attività d'asporto fino alle 22. Le consegne a domicilio continuano a non avere limite d'orario.

â–ª Torna la deroga agli spostamenti già in vigore durante le feste. È consentito, una volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata a patto che: sia all'interno della regione (se in zona gialla, come nel nostro caso); ci si sposti fino a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione; la persona o le due persone hanno la facoltà di portare con loro i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti e conviventi.

â–ª I musei possono riaprire dal lunedì al venerdì solo nelle regioni della zona gialla. Palestre, piscine, cinema e teatri restano chiusi. Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 15 febbraio.

â–ª È stata istituita una cosiddetta "zona bianca", nella quale si collocano le regioni con uno scenario di tipo 1, un livello di rischio basso e un'incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. Qui nessuna limitazione, ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nel caso, ci torneremo.
 

Aggiornamento del 23 gennaio

La Toscana resta in zona gialla almeno per un'altra settimana, come stabilito dal Ministero della Salute (QUI l'ordinanza).

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha firmato un'ordinanza valida da oggi, 23 gennaio (la 3 del 2021, in allegato), che regola gli spostamenti verso le seconde case in Toscana per chi proviene da un'altra regione.

Riassunto: "Ritenuto che il riferimento (del dpcm) al domicilio, all’abitazione e alla residenza si presta ad essere applicato nel senso di permettere alle persone che rientrano in Toscana di recarsi anche nelle seconde case per motivi non di effettiva necessità", l'ordinanza dispone che "il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione in Toscana dalle zone classificate gialle, arancioni e rosse è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia".

Restano consentiti tutti gli altri spostamenti per motivi di salute, urgenza, lavoro, necessità, studio. Nessun problema, invece, se anche l'eventuale seconda casa si trova in Toscana (salvo il divieto di spostamento dalle 22.00 alle 5.00, sempre in vigore anche in zona gialla).


Aggiornamento del 29 gennaio
La Toscana resta in zona gialla almeno fino a sabato 6 febbraio, quindi per la quarta settimana consecutiva.

Aggiornamento del 5 febbraio
La Toscana resta in zona gialla almeno fino a sabato 13 febbraio, quindi si tratta della quinta settimana consecutiva.

Allegato autocertificazione.pdf (626,96 KB)
Allegato Ordinanza_del_Presidente_n.3_del_22-01-2021.pdf (203,28 KB)