San Giuliano Terme si conferma Comune sostenibile
inserita il: 29/05/2025 17:02

Efficientamento energetico, cibi bio nelle mense scolastiche e nuove piantumazioni:
San Giuliano Terme si conferma un comune sostenibile nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani
Nel nuovo report di sostenibilità del Comune anche il pagamento dei fornitori in tempi record e il mantenimento a zero dell’addizionale comunale Irpef
San Giuliano Terme, 29 maggio 2025. San Giuliano Terme si conferma pienamente un comune sostenibile. Mercoledì 28 maggio è stato presentato il nuovo Rapporto di sostenibilità dell’ente – relativo al 2024 –, che resta in linea con il percorso intrapreso più di due anni fa insieme alla Rete dei Comuni Sostenibili. Tra i dati più significativi spiccano il raggiungimento del 100% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica, la conferma dell’utilizzo di cibi bio nelle mense scolastiche e le nuove piantumazioni in tutto il territorio comunale.
C’è di più. Anche quest’anno, San Giuliano Terme è stato incluso nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, la seconda edizione del volume ideato dalla Rete e pubblicato da Edizioni ETS di Pisa. Nel libro si raccontano alcune delle buone pratiche di sostenibilità portate avanti dal Comune.
L’iniziativa di mercoledì 28 maggio ha avuto luogo nella sala consiliare del Comune termale e sono intervenuti il sindaco Matteo Cecchelli, l’assessore all’ambiente Filippo Pancrazzi e il direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili Maurizio Gazzarri.
Il Rapporto di sostenibilità del Comune di San Giuliano Terme relativo al 2024
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal Comune di San Giuliano Terme e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che valuta una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’ente. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
San Giuliano Terme ha circa l’80% di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 - 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale si attesta a circa l’83%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 79%.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
- la crescita dei cibi biologici nelle mense delle scuole comunali;
- la parità di genere nella composizione della Giunta municipale;
- la diminuzione dei consumi elettrici per edifici comunali e illuminazione pubblica;
- la maggiore diffusione di colonnine di ricarica per auto elettrica;
- il raggiungimento del 100% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica;
- l’incremento delle nuove piantumazioni.
Tra gli indicatori qualitativi, positive le azioni su:
- il mantenimento a zero dell’addizionale comunale Irpef per redditi bassi;
- il pagamento delle fatture mediamente 18 giorni prima della scadenza;
- l’approvazione del piano antenne nel 2023, del piano di protezione civile nel 2024;
- l’avvio della procedura per il piano per la transizione digitale e per il piano urbano della mobilità sostenibile.
Considerati i risultati e le tendenze, per migliorare ulteriormente una situazione molto positiva, la Rete consiglia:
- l’attivazione di orti urbani; considerata la natura agricola e a verde di gran parte del territorio comunale, potrebbero essere ipotizzati orti scolastici o sociali;
- l’attenzione alla parità di genere per le intitolazioni toponomastiche;
- l’approfondimento sulla diminuzione della capacità di riscossione dell’ente;
- ipotizzare l’avvio delle procedure per alcuni strumenti, quali il PAESC e il PEBA;
- l’attivazione dell’iter per il Regolamento dei beni comuni.
“Stiamo portando avanti con soddisfazione un percorso di sviluppo che, pur riconoscendo i risultati finora raggiunti, ci sprona a migliorarci costantemente – commenta Filippo Pancrazzi, assessore alla sostenibilità del Comune di San Giuliano Terme –. L’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili non è un gesto simbolico, ma un impegno concreto a intraprendere un cammino strutturato e misurabile verso una governance più attenta ai bisogni della comunità. Entrare nella Rete non significa aver già raggiunto un obiettivo, ma dimostrare la volontà politica di mettersi in gioco, accettando un monitoraggio basato su indicatori oggettivi. Questo strumento ha un valore strategico perché restituisce un quadro chiaro degli effetti delle nostre scelte e ci permette di migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche. In un contesto segnato da sfide ambientali, sociali ed economiche, serve una visione supportata da dati affidabili e da un metodo condiviso. Il rapporto 2024 è parte integrante di questo percorso. Ringrazio l’ufficio ambiente per l’impegno, gli altri uffici per la collaborazione e la Rete dei Comuni Sostenibili per il costante supporto”.
“San Giuliano Terme contribuisce concretamente allo sviluppo sostenibile del territorio – sottolinea Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili –. Sono tante le buone pratiche ormai consolidate in un Comune amico dell’ambiente e forte di una comunità consapevole dell’importanza degli obiettivi di Agenda 2030. Come Rete, ringraziamo l’amministrazione e gli uffici per il gran lavoro e la collaborazione”.
Cos’è la Guida dei Comuni Sostenibili italiani
Buone pratiche di sostenibilità, idee e progetti per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da un turismo armonioso e rispettoso di luoghi e comunità. La Guida dei Comuni Sostenibili italiani racchiude tutto questo e intende portarlo all’attenzione del pubblico, per contribuire alla crescita della sensibilità verso argomenti e temi che da qualche anno trovano spazio nella nostra Costituzione: un turismo sostenibile vuol dire un turismo non estraneo ai territori e alle persone che li vivono, ma in armonia con l’ambiente e l’ecosistema. Insomma, l’Agenda 2030. E l’edizione 2025/2026 della Guida è qui per ispirare e guidare chi intende intraprendere questo percorso proposto dalle Nazioni Unite, arricchendo anche quello di chi lo sta già percorrendo. Pubblicato da Edizioni ETS, il volume racchiude approfondimenti sui 125 comuni presenti rispetto ai 98 del 2024, mentre le pagine salgono a 450. Non solo. Quest’anno, per la prima volta, sono state pubblicate schede relative anche a due province e a due città metropolitane. Quindi, ben 129 comunità locali, pari a quelle attualmente aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione più grande d’Europa di enti locali impegnati concretamente sugli obiettivi di sostenibilità ambientali, sociali, economici e istituzionali.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all'adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M'illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. A maggio 2025 ha pubblicato la seconda edizione della Guida.