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La Toscana in zona arancione: le regole

inserita il: 10/04/2021 09:55

La Toscana in zona arancione: le regole

La Toscana passa in zona arancione da lunedì 12 aprile con ordinanza del Ministero della Salute.

Sono state individuate singole zone rosse all'interno della regione che non cambieranno quindi area di rischio per la settimana dal 12 al 17 aprile: Città metropolitana di Firenze; provincia di Prato; comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa e Radicondoli.

Nell'area pisana, non essendoci comuni in zona rossa, valgono le regole della zona arancione (QUI le F.AQ. del governo):
 

  • Spostamenti
    È consentito lo spostamento solo all'interno del proprio comune di domicilio o residenza dalle 5 alle 22 senza bisogno di giustificarlo. Fuori da questo orario e dal comune occorreranno autocertificazione (in allegato) e un valido motivo: lavoro, salute, necessità. Vi è la deroga agli spostamenti già in vigore durante le feste. È consentito, solo una volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata a patto che sia all'interno del proprio comune. Questo spostamento può coinvolgere fino a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione (la persona o le due persone hanno la facoltà di portare con loro i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti e conviventi).
     

  • Commercio
    I negozi restano aperti e non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Riaprono parrucchieri, barbieri e centri estetici. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
     

  • Bar e ristoranti
    Chiusura al pubblico di bar, locali, ristoranti, che potranno organizzarsi con l'asporto fino alle 22 e con la consegna a domicilio senza limiti di orario. La vendita tramite asporto è vietata dalle 18 alle 22 agli esercenti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili, codice Ateco 56.3). È vietato il consumo sul posto e nelle adiacenze dei locali.
     
  • Sport e cultura
    Aprono i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati. Si possono frequentare quelli del proprio comune o, in assenza di tali strutture, quelli di comuni limitrofi per svolgere esclusivamente attività sportiva di base all'aperto. Palestre, piscine, teatri, cinema e luoghi della cultura restano chiusi.
     
  • Scuola
    Didattica in presenza per asili, scuole dell'infanzia, elementari e medie. Per le scuole superiori, la didattica si svolge al 50% in presenza.

 

Dal 7 al 30 aprile è in vigore il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri. Il riassunto di alcune misure contenute nel testo:

  • La didattica torna in presenza fino alla prima media anche in caso di zona rossa.
  • Applicazione nelle zone gialle delle regole della zona arancione.
  • Estensione delle regole della zona rossa in caso di particolare incidenza di contagi (superiori a 250 casi ogni 100mila abitanti e nelle aree con circolazione delle varianti) sia con ordinanza del ministro della Salute che con provvedimento dei presidenti delle Regioni.
  • Facoltà, in zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata con limite comunale.
  • C'è la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei ministri.

 

Aggiornamento del 17 aprile

La Toscana resta in zona arancione per un'altra settimana.
Il presidente del Consiglio e il ministro della Salute hanno inoltre anticipato l'intenzione di approvare un nuovo decreto (atteso per la prossima settimana) in cui si iniziano a definire le strategie per la ripartenza di vari settori. Il giorno indicato è lunedì 26 aprile.

Allegato autocertificazione.pdf (626,96 KB)