Rilevazione sulle forze di lavoro
Che cosa è
La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. Le informazioni rilevate presso la popolazione costituiscono la base sulla quale vengono derivate le stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati, nonché le informazioni sui principali aggregati dell’offerta di lavoro – professione, settore di attività economica, ore lavorate, tipologia e durata dei contratti, formazione.
La rilevazione sulle forze di lavoro è armonizzata a livello europeo come stabilito dal Regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, e rientra tra quelle comprese nel Programma statistico nazionale, che individua le rilevazioni statistiche di interesse pubblico.
Chi risponde
Tutti i componenti della famiglia con più di 15 anni. Se uno di essi è assente o impegnato si chiede un appuntamento entro l’arco di tempo previsto per la rilevazione (massimo 4 settimane); se questo non fosse proprio possibile i quesiti vengono posti a un altro familiare che risponde per conto della persona assente.
Come vengono scelte le famiglie
Si tratta di un'indagine campionaria e ogni anno vengono intervistate oltre 250 mila famiglie residenti in Italia (per un totale di 600 mila individui) distribuite in circa 1.400 comuni italiani. Le famiglie da intervistare vengono casualmente estratte dalle liste anagrafiche comunali secondo una strategia di campionamento volta a costruire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione residente in Italia relativamente alle variabili oggetto d’indagine. Alcuni giorni prima dell’intervista, viene inviata alle famiglie estratte nel campione una lettera a firma del Presidente dell’Istat in cui viene presentata l’indagine.
L'Ufficio Comunale di Statistica invia alle famiglie interessate una lettera informativa per lo svolgimento della rilevazione con l'indicazione dei riferimneti del Rilevatore autorizzato.
Chi avesse bisogno di avere maggiori informazioni può contattare il numero 050 819 256 in orario d'ufficio.
Qual è il periodo di rilevazione
Da gennaio 2004 la rilevazione è continua, cioè le informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane di ciascun trimestre, mediante una distribuzione uniforme del campione nelle settimane. La rilevazione viene effettuata durante tutte le settimane dell’anno. Le famiglie rientranti nel campione saranno intervistate 4 volte nell’arco di 15 mesi. Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodiché essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri. Considerando che le transizioni dall’inattività all’occupazione degli individui di età superiore ai 74 anni sono pressoché nulle, dal 1° gennaio 2011, le famiglie composte di sole persone di 75 anni o più inattive non vengono reintervistate.
Come vengono raccolti i dati
L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata di norma presso il domicilio della famiglia, da intervistatori muniti di cartellino identificativo che operano su tutto il territorio nazionale ed utilizzano un personal computer. Le interviste successive alla prima, per la famiglia di cui si dispone del numero di telefono, vengono effettuate di norma telefonicamente.
Le interviste sono realizzate da intervistatori di società incaricate dall’Istat di contattare i rispondenti, i quali operano nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Le domande sono rivolte a tutti i componenti del nucleo familiare.
Come consultare i risultati dell'indagine
I risultati dell’indagine vengono diffusi attraverso comunicati stampa mensili o trimestrali e tavole di dati e sono disponibili nel data warehouse I.Stat al tema “Lavoro e retribuzioni/Offerta di lavoro”. Sono poi diffusi nelle principali pubblicazioni Istat (Rapporto annuale, Annuario statistico italiano, Noi Italia, Italia in cifre). I dati sono diffusi a livello regionale ogni trimestre e a livello provinciale nella media d’anno.
Inoltre, i dati elementari rilevati nel corso dell’indagine sono resi disponibili gratuitamente per gli utenti e i ricercatori che ne facciano richiesta motivata per fini di ricerca scientifica (file standard e file per la ricerca); in ogni caso, i dati comunicati sono privi degli elementi identificativi del soggetto al quale si riferiscono, nonché di ogni altro elemento che consenta, anche indirettamente, il collegamento con le famiglie o gli individui intervistati.
Per i metadati della rilevazione, nonché il contenuto informativo, si può consultare il sistema informativo sulla qualità SIQual.
Obbligo di risposta
L’obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989, dal DPR 20 maggio 2019 e dall’ allegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati.
Categorie particolari di dati personali (dati di natura sensibile)
L'obbligo di risposta non riguarda, in ogni caso, i quesiti di natura sensibile ai quali i cittadini potranno decidere se rispondere o meno. Sono di natura sensibile alcuni quesiti sulle condizioni generali di salute, esperienze di discriminazione e, per i migranti, i motivi della migrazione (quesiti QSF31, HOC7, HOC8). I quesiti riguardanti i dati sensibili saranno, inoltre, segnalati dall'intervistatore nel corso dell'intervista.