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Ordinanza razionalizzazione consumo acqua potabile

inserita il: 04/07/2022 15:27

Ordinanza razionalizzazione consumo acqua potabile

Vi informiamo che oggi lunedì 4 luglio il sindaco Sergio Di Maio ha firmato una ordinanza che ordina il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di utilizzo dell'acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igenico-domestici nel periodo dall'8 luglio al 30 settembre.

Chiunque violi il provvedimento è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da € 100,00 ad € 500,00. La Polizia Locale è incaricata del controllo dell’esecuzione della presente ordinanza.

Durante il periodo di validità della presente Ordinanza, restano comunque fermi gli obblighi ed i divieti previsti nel Regolamento Regionale DPGR n. 29/R del 26/05/2008, per la violazione dei quali la Polizia Locale e gli altri organi accertatori sono tenuti a trasmettere all’Autorità Idrica Toscana, ai sensi dell’art. 27 L.R. n. 69/2011, il verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo, per verificare l’introito delle somme dovute quale pagamento in misura ridotta ex-art. 16 L. 689/1981 o per l’emissione della relativa ordinanza ex-art. 18 L. 689/1981.

USI CONSENTITI ACQUA POTABILE

Ai sensi dell'articolo 2, comma 2 del Regolamento 26 maggio 2008 numero 29  "Si definisce 'uso domestico' l'utilizzazione di acqua per uso igienico e potabile, innaffiamento di orti e giardini e abbeveraggio di animali purché tali usi siano rivolti al nucleo familiare dell'utilizzatore e non configurino un'attività economico-produttiva o avente finalità di lucro".  L'articolo 7, comma 2 del medesimo regolamento specifica che "È vietato alimentare con acqua proveniente da pubblico acquedotto gli impianti di irrigazione a servizio di superfici di orti e giardini privati o pubblici aventi superficie d’irrigazione complessiva superiore a cinquece nto metri quadrati, ad esclusione dei giardini di particolare pregio storico o architettonico nel caso in cui sia dimostrata l’impossibilità di provvedere con altre fonti di approvvigionamento". L'articolo 7, comma 3 del medesimo regolamento stabilisce che "Fermo restando il limite stabilito al comma 2, gli impianti di irrigazione, alimentati da pubblico acquedotto, a servizio di orti e giardini pubblici o privati sono dotati di sistemi di automazione temporale e sono corredati da appositi sensori atti ad interrom p e r e il flusso quando il terreno è sufficientemente umido".  L'ordinanza non impedisce l'uso di acqua potabile per uso domestico ma invita al rispetto delle limitazioni citate imposte dal Regolamento 26 maggio 2008 numero 29.

[Leggi nota di chiarimento]